venerdì 10 agosto 2012

Pane al pomodoro, origano e aglio

"Non capisco perchè l'odore del pane appena sfornato susciti in me un sentimento struggente...L'immagine contenuta in quel profumo non si può raggiungere nemmeno mangiando tonnellate di pane appena sfornato"

Amrita, Banana Yoshimoto

Concordo con lei. Il sapore del pane mi "delude" sempre. Niente ne eguaglia l'odore. 

Cercando sul web, giorni fa, mi sono imbattuta "nientedimenoche" :) nella Sua ricetta. L'ho trovata subito perfetta e ho voluto replicarla seguendo le indicazioni di Monique ma con delle piccole aggiunte personali per renderlo più saporito.

PANE AL POMODORO, ORIGANO E AGLIO


250 gr di farina (Monique suggerisce per trecce, io ho utilizzato la 00)
240 ml acqua
1/2 bustina di lievito disidratato
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di zucchero

20 gr di concentrato di pomodoro
due spicchi d'aglio
origano qb

Sciogliamo il concentrato di pomodoro in mezzo bicchiere d'acqua tolto dal totale ed aggiungiamo l'origano a piacere e i due spicchi d'aglio sminuzzati. Raduniamo in una ciotola farina, sale, zucchero e lievito setacciati (come sempre, mi sono dimenticata di setacciare!). Cominciamo a versare l'acqua partendo da quella addizionata di concentrato e mescoliamo con la forchetta. Non va toccato con le mani. Monique ci dice che l'impasto deve raggiungere la "densità del fango" :). Lo copriamo con un panno e lo lasciamo a lievitare in un luogo caldo per circa un'oretta e mezza.
Finiamo versando l'impasto su una teglia infarinata ed arrotolandolo per 3/4 giri senza impastare (cosa che a me non è venuta benissimo).
Inforniamo a 240° per circa 20 minuti.

Il pane è proprio come lo cercavo io, morbido dentro e con una crosticina decisa ma non "dura".
A lei è venuto più bello e sicuramente anche più buono, ma vi consiglio comunque di provare almeno una volta ad aggiungere questi pochi ingredienti nel vostro impasto base.
Infine, ringrazio Monique per avermi fatto scoprire questa bella ricetta che sicuramente replicherò più e più volte.

Fare il pane è molto più bello che comprarlo, no?



Scusate la frettolosità, ma ieri è nata la mia seconda nipotina :)))) e sono state (e saranno) giornate frenetiche. Ed è bello che sia così :)
Buona serata!

Mela

7 commenti:

  1. Cara melina, hai avuto ragione a fare la tua variante.Sono felicissima che tu abbia sperimentato una nuova ricetta con questa base.Avrai letto che per me questa ricetta ha un'importanza affettiva e sono contenta quando viene "copiata" con l'idea di godersela perchè questo pane secondo me da molte soddisfazioni.Fare la "torsade" non è facilissimo ma occorrono giusto un paio di esperienze, non di più.Sono convinta che la prossima volta la farai con un'altra variante ancora.Io l'ho fatta stamattina con la lavanda.Ti bacio e grazie per aver creduto in questa ricetta:-)

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    1. La verità Monique è che sono una gran frignona e per me ogni cosa-o quasi- ha un valore affettivo :) (della serie "meraviglia" quando alzi il panno e vedi che l'impasto è lievitato) E' per quello che mi è venuta voglia di fare proprio la tua ricetta. Sapeva di buono come solo le cose fatte con amore sanno essere.
      Infatti non sbagliavo, era proprio buonissimo :)
      Un bacio, buon fine settimana!

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  2. Buonissimo, sei stata davvero brava! Segno la ricetta, complimenti ad entrambe :) Inoltre le foto sono splendide :) Sono d'accordo, l'odore del pane è qualcosa di sublime... Un abbraccio, buon fine settimana! :)

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    1. Grazie Vale, te lo stra-consiglio in tutte le versioni :) Un bacio!

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  3. Mi sembra strepitoso questo pane...vabbé che io adoro il pane, lo mangerei anche a colazione!

    Ah! Auguri per la nuova arrivata...capisco bene i tuoi sentimenti! :*

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    1. Grazie Michela!!! si, mangio più pane che companatico anch'io (povere cosce #2) ;)

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